La “Dea reclusa” Genesi di una ricerca

La “Dea reclusa” Genesi di una ricerca

Francesco D’Achille proverà a raccontarci il formarsi di una ricerca d’archeologia “visionaria”. Visionaria perché è a partire dalla potenza delle immagini e dell’immaginazione che si è dipanata questa prospettiva di studio. Raffigurazioni pittoriche, graffiti sui muri delle segrete di una castello, affreschi in grotte e templi di civiltà dimenticate, ma anche grigi documenti e scritti provenienti da epoche lontane, racconti di fate e antichi miti e leggende. Che rapporto vige tra le parole e le immagini? Quali i contesti e le modalità che ci permettono di riconoscere e liberare le potenze della facoltà immaginativa?